Buongiorno!
Sono Alessandro Mantegazza, agente immobiliare sul territorio di Monza e Brianza, sono un consulente immobiliare, cioé la persona che viene incontro alle tue esigenze, creando un rapporto one-to-one basato su fiducia e trasparenza.
Prosegui nella lettura per scoprire i 5 passaggi chiave + 1 per vendere un’immobile.
Ho pensato di raccogliere in questa pagina i cinque passaggi che servono per vendere un immobile e ottenere il miglior risultato possibile:
- vendere nel minor tempo possibile;
- realizzare la miglior entrata plausibile.
1. Raccogliere i documenti

La raccolta della documentazione completa dell’immobile è un passaggio di fondamentale importanza per affrontare in modo corretto e sereno l’intero processo di vendita dell’immobile, evitando sgradevoli sorprese in fase di trattativa.
Inoltre, disporre di tutti i documenti già in una fase preliminare della trattativa, nell’ottica di trasparenza e buona volontà, favorisce e aumenta la possibilità di intavolare la trattativa.
Di seguito alcuni dei principali documenti necessari:
- atto di provenienza che accerta che il venditore abbia il diritto a trasferire la proprietà, certificando come ne è venuto in possesso;
- documentazione catastale (visure e planimetrie catastali), che si possono reperire all’ufficio provinciale del territorio o allo sportello decentrato;
- documentazine urbanistica cioè l’insieme della documentazione che accerta la corrispondenza dello stato di fatto dell’immobile in questione a quanto autorizzato dal titolo edilizio depositato, al quale può seguire un certificato di conformità;
- ispezioni o visure ipotecarie certificano la titolarità dell’immobile o le eventuali pendenze;
- certificato di Attestazione Prestazione Energetica (A.P.E.) è un documento con validità di 10 anni, che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio e classifica l’immobile sulla base della prestazione energetica;
- conformità degli impianti non sono richieste per la validità dell’atto di compravendita ma specificare la loro esistenza o la mancanza, è importante sia per la determinazione del prezzo sia per evitare contestazioni future;
- documentazione condominiale, nel caso di compravendita di immobile inserito in un contesto condominiale, serve per certificare l’ammontare delle spese condominiali ordinarie, la situazione relativa a contenziosi pendenti e per verificare l’eventuale delibera di spese per la straordinaria manutenzione.
2. Valutare l’immobile in modo corretto

Attribuire all’immobile l’esatto valore è la miglior strategia per una vendita veloce e con il massimo realizzo. La valutazione prende in considerazione:
- parametri intrinseci come ad esempio la tipologia, la destinazione d’uso, la metratura;
- parametri estrinseci come ad esempio vicinanza ai servizi e ai mezzi di trasporto, vicinanza dal centro;
- il contesto in cui l’immobile è inserito, come ad esempio un appartamento posizionato in condominio, piuttosto che una villa;
- l’andamento del mercato in quel determinato periodo storico.
Alla domanda “Quanto vale la mia casa?” non si può rispondere con una semplice ricerca online, ma sarà l’esperienza del tuo consulente che, grazie agli strumenti adeguati e alla sua conoscenza del mercato immobiliare, potrà identificare la cifra più probabile per essere venduta.
Un esempio classico è che due case nello stesso edificio, apparentemente simili tra loro, vengano valutate in modo diverso, in quanto una casa potrebbe essere al piano terra e l’altra a un piano alto; oppure una potrebbe essere completamente ristrutturata mentre l’altra in condizioni originali per cui le due unità avranno valutazioni differenti e ciascuna avrà il proprio mercato di riferimento, formato da acquirenti diversi.
Una delle competenze di un agente immobiliare è la capacità di proporre la casa giusta alle persone giuste, per evitare perdite di tempo a chi vuole vendere e frustranti pellegrinaggi a chi vuole comprare.
3. Posizionare l’immobile in modo corretto

Posizionare in modo corretto un immobile sul mercato vuol dire renderlo appetibile per l’acquirente rispetto alle case concorrenti, cioé immobili in vendita nella stessa zona con caratteristiche simili.
Approcciare il mercato con un prezzo in linea grazie a una valutazione corretta e avere tutti i documenti necessari a portata di mano permette, in fase di trattativa, di ridurre la percentuale di ribasso e velocizzare la negoziazione.
Non posso negarlo il mercato odierno è saturo di immobili in vendita ma, con le giuste accortezze, si può realizzare il massimo evitando così di ‘svendere’ il proprio. Molto spesso si tende a proporre l’unità a un prezzo troppo elevato con la convinzione che ‘tutti chiedono lo sconto e così, ho margine’. Questa, in base alla mia esperienza, è una scelta azzardata perché tende a rendere inappetibile l’immobile orientando i probabili acquirenti su alternative più in linea con il mercato attuale, riducendo così a zero la possibilità di intavolare una trattativa per l’immobile proposto in vendita.
Lo scrivo senza giri di parole:
zero appuntamenti, zero possibilità di intavolare trattative.
Affidarsi a chi, con venti anni d’esperienza alle spalle, ha acquisito la capacità di conoscere in modo approfondito sia il mercato sia i potenziali clienti è un valore aggiunto per la valorizzazione del proprio immobile.
4. Sviluppare un’adeguata strategia di marketing

La saturazione del mercato immobiliare vuol dire che non ho possibilità di vendere la mia casa? No, vuol dire che per farlo devo affidarmi a un bravo professionista che abbia delle approfondite competenze di dove si trovano i possibili acquirenti del mio immobile in modo da non farmi perdere risorse.
La prima fase di un’adeguata strategia di marketing per la vendita di un immobile è quella di fare un’analisi approfondita dei possibili acquirenti e dei canali disponibili sul mercato.
Ogni immobile ha una sua storia e una sua personalità, entrambe servono per creare un percorso atto a coinvolgere possibili acquirenti. Un canale primario rimane quello dei portali immobiliari specifici, ma da soli non sono più sufficienti: implementarli con altri strumenti aiuterà a creare il giusto flusso di visibilità per il vostro immobile.
Di un marketing integrato tra online e offline che preveda la presenza del vostro immobile sui siti di riferimento, sui social network (Facebook e Instagram), landing page dedicate e newsletter a persone che hanno dimostrato il loro interesse per il vostro immobile.
Il tutto condito con un carico pubblicitario adeguato che faccia emergere la vostra proprietà sui canali giusti, al momento giusto per la persona giusta e la sicurezza che ogni contatto attivato verrà coltivato personalmente con la dovuta attenzione per creare un interesse concreto e reale.
Strutturare un’adeguata strategia di marketing permettendo di costruire una relazione che porti a una trattativa seria comporta un dispendio di risorse che ha lo scopo di raggiungere il giusto interlocutore per ciascun immobile.
5. Valorizzare l’immobile

Per trasmettere la più sincera delle percezioni è necessario presentare l’immobile al meglio, almeno in due occasioni:
- il giorno delle fotografie e dei video che sono materiali importantissimi per la creazione della strategia di marketing e che sono il primo punto di contatto che gli acquirenti avranno con la casa;
- ogni qualvolta arriverà un potenziale acquirente è fondamentale attivare delle piccole strategie per sbocciare l’emozione in chi visiterà la casa.
Per presentare al meglio l’immobile serviranno delle piccole accortezze, con queste semplici mosse la casa sarà già pronta a far nascere l’emozione:
- lavare e pulire l’immobile prima di ogni visita per farlo trovare pulito e profumato;
- svuotare, ove possibile, l’immobile dei propri effetti personali: aiuterà il visitatore a immaginarsi negli ambienti;
- la luce naturale è un grande alleato durante le visite: alzare le tapparelle e aprire gli scuri, renderà la visita più gradevole e reale;
- arieggiare aprendo le finestre, aumenta la sensazione di piacevolezza e permette di visitare senza intoppi verso gli spazi esterni;
- cercare di rendere silenziosi gli ambienti evitando televisioni accese, rumori molesti, videogiochi a volumi elevati;
- evitare di organizzare sopralluoghi con immobili affollati, meglio se liberi di persone.
6. Affidarsi a un professionista

La scelta della persona giusta è fondamentale: scegli un mediatore regolarmente abilitato a svolgere la professione, iscritto al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e con un bagaglio di competenza ed esperienza tali che gli permettano, non solo di consigliarvi, ma di risolvere o prevenire eventuali problemi che incontrerai durante questo iter.
Il consulente immobiliare non è un ostacolo alla compravendita anzi assisterti è la sua priorità, con un consulente si costruisce una relazione professionale one-to-one.
Nello specifico un buon mediatore immobiliare:
- tutela la tua privacy
- pubblicizza il tuo immobile utilizzando i migliori canali disponibili;
- valorizza la tua proprietà;
- seleziona i possibili acquirenti, eliminando perdite di tempo;
- accompagna i clienti a visionare l’immobile (non sarai mai solo con estranei in casa);
- espone al meglio i punti di forza;
- risolve problemi in modo da farti affrontare la trattativa con serenità.
Un buon professionista ha solo uno scopo: assisterti con la massima cortesia, serietà e professionalità. Un cliente soddisfatto gioverà al suo lavoro, alla trattativa che verrà, nonché alla sua immagine di consulente immobiliare perché il passaparola è ancora una delle migliori pubblicità!
